Nocciolo, un 2023 difficile.
Pubblicato da Targato CN 19 agosto 2023
Nocciole, un 2023 difficile tra siccità, grandine, vecchie e nuove malattie. “La produzione sarà ridotta rispetto alle aspettative”
Gianluca Griseri, consigliere Fondazione Agrion con delega al nocciolo e responsabile tecnico Nocciolo Service, delinea una raccolta complicata, fotocopia del 2022. “Tante problematiche, con qualche punto interrogativo sulla qualità”
Un quadro fosco, difficile, fotocopia del 2022, quello che aspetta la raccolta di nocciole di quest’anno secondo Gianluca Griseri, consigliere Fondazione Agrion con delega al nocciolo e responsabile tecnico Nocciolo Service.
Cosa si può dire di questa annata?
“È stata un’annata particolarmente difficile, caratterizzata dagli strascichi del 2022, dove la siccità estrema, l’aumento dei costi di produzione, la scarsa produzione e la contrazione dei prezzi hanno fatto da padrone. Per l’annata 2023 sono stati invece gli abbassamenti termici della prima decade di aprile, la cascola, le necessarie e drastiche potature, ed infine le copiose grandinate delle ultime settimane, a ridurre notevolmente le aspettative produttive“.
La grandinata del 6 luglio ha provocato molti danni?
“Numerosissimi noccioleti sono stati danneggiati. In particolare, è stata molto colpita l’Alta Langa con notevoli conseguenze a medio-lungo termine. Purtroppo, come sanno bene gli agricoltori gli effetti si ripercuoteranno inevitabilmente nelle prossime annate“.
La siccità ha fatto il resto.
“La siccità invernale e primaverile purtroppo ha determinato uno stress alle piante: l’impossibilità di reazione della pianta ai parassiti e funghi ha determinato un dilagare di citospora ed agrilo con notevole riduzione delle chiome“.
Come sta procedendo la raccolta?
“Sono state ovunque completate le operazioni di preparazione del terreno per la raccolta delle nocciole, nelle zone più anticipate sono iniziate le prime raccolte mentre per areali storici come la Media Langa e l’Alta Langa dovremo attendere il 18-20 e il 25 di agosto rispettivamente“.
Si può dire qualcosa sulla qualità?
“È ancora presto. Dalle prime analisi effettuate sui frutti la qualità si presenta buona, con buoni calibri. Purtroppo, anche in quest’annata, per i frutti l’avversità principale rimane la cimice, in particolare quella asiatica”.