DM 5 marzo 2024 (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 maggio 2024, n.117)
Tenuto conto che la filiera della frutta a guscio e, in particolare, quella del nocciolo riveste un ruolo strategico, considerando che il sostegno allo sviluppo competitivo delle specie produttive costituenti il comparto della frutta in guscio debba essere perseguito sostenendo investimenti volti a modernizzare l’attività di coltivazione nonché tramite un programma di informazione e promozione presso i consumatori, il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha pubblicato il D.M. 5 marzo 2024 (pubblicato GU 21 maggio 2024, n. 117).
Nel D.M. vengono definiti i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse disponibili sul fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta a guscio.
Possono accedere all’aiuto le imprese agricole che rispettino i seguenti requisiti (art.4 del Decreto):
a) essere microimprese o piccole e medie imprese (PMI) come definite all’art. 1, comma 1, lettera a), punto i) del regolamento (UE) 2022/2472 della Commissione del 14 dicembre 2022;
b) avere un fascicolo aziendale attivo alla data di decorrenza della presentazione della domanda;
c) avere nel piano di coltivazione del fascicolo aziendale, riscontrabile dall’ultima scheda di validazione del fascicolo aziendale per la campagna 2024, una superficie minima oggetto di sostegno pari ad almeno un ettaro, codificata come frutta a guscio, riportati in allegato 4 – catalogo prodotti, secondo le disposizioni richiamate in allegato 1.2, sezione “fascicolo aziendale”, predisposto in modalità grafica per reimpianti nell’ambito delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio, per introduzione e/o ammodernamento degli impianti irrigui e per introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica. Nel caso di nuovi impianti nell’ambito delle specie afferenti alla filiera della frutta a guscio è necessario che nella scheda di validazione del fascicolo aziendale per la campagna 2024 vi sia superficie agricola o forestale.
Gli interventi ammissibili riguardano:
- Realizzazione di nuovi impianti e reimpianti di nocciolo
- Interventi manutenzione castagneti
- Introduzione e/o ammodernamento degli impianti irrigui
- introduzione di innovazioni nella gestione della difesa fitoiatrica, ivi compreso il controllo delle malerbe, sia nei nuovi impianti che negli impianti esistenti nonché della fase di lavorazione del prodotto fresco e post raccolta, e di essiccazione per ridurre il pericolo di malattie parassitarie.
Per quanto riguarda i nuovi impianti di nocciolo il limite massimo è di 5 ha.
L’importo dell’aiuto è pari al max 65% sotto forma di contributo a fondo perduto, incrementato all’80% se giovane agricoltore. In caso di insufficienza delle risorse rispetto alle domande presentate, il contributo non sarà comunque inferiore al 50% delle spese ammissibili, 60% per le aziende condotte da giovani agricoltori. Non ci sono limiti di zona.
Dal 17 settembre 2024 e fino al 15 ottobre 2024 è possibile presentare presso il proprio CAA di riferimento la domanda di contributo compilando una semplice manifestazione di interesse che dovrà essere confermata entro il 15 novembre. Si avranno poi 6 mesi di tempo dall’accettazione della domanda per eseguire l’investimento e presentare domanda di saldo.
Per ulteriore informazione e/o preventivi potete contattarci senza impegno direttamente al 349/2226026 o scriverci su info@noccioloservice.com