Un’annata per le nocciole sempre più difficile.
Oltre alla siccità, alla grandine, alla cascola anticipata delle nocciole, alla cimice e all’avariato, da inizio campagna sono i prezzi delle nocciole in continua discesa a preoccupare gli agricoltori.
La stessa situazione oltre al Piemonte si sta verificando nel viterbese, nel napoletano insomma un po’ in tutta Italia. L’ultima rilevazione dei prezzi della camera di Commercio di Cuneo riportava per le nocciole di prima fascia qualitativa 7,50 euro/punto resa ivato per la Nocciola Piemonte IGP, 7,70 euro punto resa ivato per le IGP Langhe, e 7,40 euro/punto resa ivato per la Nocciola Tonda Gentile Trilobata. Con gli attuali prezzi al grado, prendendo come resa di riferimento 45, le nocciole valgono circa 338 euro/quintale per la Nocciola Piemonte IGP, 346 euro/quintale per IGP Langhe e 333 euro/quintale per la Tonda Gentile Trilobata.
E’ importante sottolineare che quest’anno siamo di fronte ad una situazione molto disomogenea delle diverse zone di produzione delle nocciole, che genera un’importante diversificazione nella qualità dei frutti raccolti prima o dopo le piogge sopraggiunte in determinate aree proprio durante la delicata fase di raccolta.
In conseguenza di ciò, le differenze di prezzo possono essere anche molto ampie tra una partita di nocciole e l’altra.
Pur non esistendo un sistema uniforme comune a tutti gli operatori del settore, le fasce di prezzo della Nocciola Piemonte IGP e della Tonda Gentile Trilobata, vengono determinate dalla percentuale di cimiciato visibile e occulto e dalla percentuale di avariato (marcio) visibile e occulto. In generale, comunque, più alte saranno queste percentuali in una determinata partita di nocciole, più basso sarà il suo prezzo.
In una stagnazione dei prezzi e dei ritiri delle nocciole da parte dei maggiori centri di stoccaggi, cooperative e non, nei giorni scorsi è arrivata la notizia che la Ferrero a sorpresa, aumentava e non di poco il prezzo delle nocciole passando da circa 80/84 lire turche al chilo (base 50 di resa) a 94 lire turche al chilo che al cambio attuale corrispondono a circa 3,20€ per un chilo di nocciole in guscio.
Questa notizia ha fatto velocemente il giro del mondo della nocciola. Perché questa mossa? Non sta a me dare delle risposte. Oggi è chiaro che i quantitativi di nocciole raccolte sono ben lontani dalle previsioni fatte nei mesi di luglio/agosto. Il clima, la pioggia caduta durante la raccolta, la cimice hanno fatto il resto.